fbpx
HomeRubricheFestival e RassegneVenezia 79: i vincitori e i film da tenere d'occhio

Venezia 79: i vincitori e i film da tenere d’occhio

Come ogni settembre che si rispetti, gli occhi della critica e del pubblico sono stati tutti puntati sul Festival di Venezia, arrivato quest’anno alla sua edizione n. 79.

Tra passerelle di vip – non solo attori e registi, ma, sempre più spesso anche top model, influencer e, più in generale, donne e uomini di spettacolo tout court – si è svolto il concorso che ha visto trionfare, caso abbastanza raro per un film di genere, il documentario All the Beauty and the Bloodshed sull’artista e attivista Nan Goldin, icona queer e metropolitana, famosa per la sua battaglia contro il commercio degli oppioidi.

La regista statunitense Laura Poitras – già Premio Oscar per il documentario su Snowden, Citizenfour, nel 2015 – si unisce, quindi, alla carrellata di registe vincitrici dei più prestigiosi premi di cinema degli ultimi anni: Chloé Zhao (Oscar 2021, Miglior Regista e Miglior Film per Nomadland), Julia Ducournau (Cannes 2021, Palma d’oro per Titane), Audrey Diwan (Venezia 2021, Leone d’oro per L’Événement), Jane Campion (Oscar 2022, Miglior Regista per The Power of the Dog), continuando un trend che, dopo decenni di predominio maschile, sembra confermare il talento delle donne dietro alla macchina da presa.

Il film, Leone d’oro di questa edizione, che, oltre a raccontarne l’impegno politico, ripercorre l’arte intimista ma provocatoria e la vita “ribelle” e “fuori dagli schemi” di una fotografa le cui immagini hanno fatto il giro del mondo, nel nostro paese è proiettato solo da alcuni cinema d’essai.

uno degli scatti più famosi di goldin, appartenente al ciclo “the ballad of sexual dependency”
Una delle foto più celebri di Goldin, appartenente al ciclo “The Ballad of Sexual Dependency”

Leone d’argento, invece, per il nostrano Luca Guadagnino, per il suo film horror/ sentimentale Bones and All.
Il regista palermitano, particolarmente amato oltreconfine, si affida di nuovo all’efebo Timothée Chalamet, già protagonista di Call me by your name (2017), per una storia d’amore, emarginazione e cannibalismo contemporaneo.

Maren (Taylor Russell), abbandonata dal padre dopo aver aggredito una sua compagna di classe tentando di mangiarla, si ritrova a viaggiare da sola lungo le strade degli Stati Uniti dove fa conoscenza di altri sbandati come lei, tra cui il giovane e affascinante Lee (Chalamet), di cui presto si innamora.

un bello scatto dei due protagonisti di "bones and all"
Un bello scatto dei due protagonisti di “Bones and all” durante una scena

La pellicola, ispirata all’omonimo romanzo della scrittrice Camille DeAngelis, è un mix di generi diversi: in parte racconto di formazione, in parte horror, in parte film on the road, ha entusiasmato la critica ed è sicuramente un must-see della stagione cinematografica appena iniziata.
La sua uscita nelle sale è prevista per il 23 Novembre 2022.

Molto interessante e controverso anche il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria alla regista francese Alice Diop per il suo film Saint Omer su una giovane docente universitaria che segue la causa di infanticidio contro una madre che ha ucciso il suo bambino, mentre sta scrivendo un libro sul mito di Medea.

Rama, la protagonista della pellicola, rimarrà profondamente turbata dal processo, che finirà con l’avere una risonanza costante con la sua vita e la sua gravidanza.

Il film, ispirato ad un drammatico fatto di cronaca del 2013, si interroga su temi come maternità ed esclusione, razzismo e omicidio ed è già disponibile nelle sale, dove è uscito il 7 settembre.

Premiato dalla giuria anche il regista mediorientale Jafar Panahi, rappresentante della cosiddetta New Wave iraniana, che, dopo aver vinto il Festival di Berlino con Taxi Teheran nel 2015, torna a far parlare di sé con il film Gli orsi non esistono (Khers nist), un continuo alternarsi di realtà e finzione, con chiari riferimenti alla dittatura che vige nel paese e alle opposte pulsioni di gran parte del suo popolo, tra il desiderio di fuga e quello di restare e cambiare le cose.

gli attori mina kavani e reza heydari ritirano il premio per jafar panahi
Gli attori iraniani Mina Kavani e Reza Heydari, protagonisti del film, ritirano il premio per Jafar Panahi a Venezia 79

Panahi – il quale attualmente si trova di nuovo in carcere, da cui entra ed esce ormai da anni per propaganda contro il regime – nel film interpreta se stesso, che in un paesino iraniano di confine dirige, da remoto, un film in Turchia (evento realmente avvenuto).
Protagonista di quest’opera è una coppia di innamorati che deve scappare clandestinamente dall’Iran ed è in cerca di passaporti falsi.
Nel frattempo, nella località dove vive Panahi, ospite di una famiglia accogliente e semplice, è in corso un’altra storia d’amore, che potrebbe essere compromessa da una foto scattata dallo stesso regista.

Per chi volesse guardare il film di questo coraggioso cineasta, l’appuntamento è dal 6 ottobre nei cinema.

Gli Spiriti dell’Isola (titolo originale: The Banshees of Inisherin), invece, guadagna due premi: uno per la Migliore Sceneggiatura a Martin McDonagh, il secondo per la Miglior Interpretazione maschile a Colin Farrell (La Miglior Interpretazione femminile è andata a Cate Blanchett per la sua interpretazione della direttrice d’orchestra e compositrice tedesca Tar, nell’omonimo film).

L’irlandese McDonagh torna a dirigere i mattatori Brendan Gleeson e Colin Farrell dopo la dark comedy In Bruges in questa nuova tragi-commedia, dove la pacifica vita della comunità di un’immaginaria isola viene stravolta da due amici di lungo corso, che si trovano improvvisamente ad essere nemici, quando uno dei due interrompe bruscamente la propria relazione con l’altro.

Il film vuole essere una metafora, in chiave comica, della guerra fratricida avvenuta in Irlanda nel Novecento.
Un peccato che l’uscita nelle sale italiane di questa pellicola non avverrà prima del 2 febbraio 2023.

Restando in ambito comedy, ma con un tocco sci-fi, da non perdere anche l’ultima opera di Noah Baumbach. Dopo i premi ed il successo di pubblico di Marriage Story, il partner artistico e compagno di vita di Greta Gerwig (regista, a sua volta, di Lady Bird, Piccole Donne e del già chiacchieratissimo Barbie) mette in scena il romanzo dello scrittore statunitense Don DeLillo, White NoiseRumore bianco.

La vita materialista e piccolo borghese del professor Jack Gladney (Adam Driver), della moglie Babette (Gerwig) e dei loro quattro figli, avuti da precedenti relazioni, viene sconvolta quando una fuga di sostanze chimiche rilascia una nociva nuvola nera sopra le loro teste, costringendo la famiglia ad evacuare la zona.

Il film, che è una distribuzione Netflix, è uscito negli Stati Uniti il 31 agosto.
In attesa di una release ufficiale nel nostro paese da parte del gigante dello streaming, potete gustravi qui il trailer:

Rimanendo in ambiente Netflix, come non parlare di Blonde, nuovo biopic sulla vita di Marilyn Monroe, prodotto da Brad Pitt e con protagonista la bellissima Ana de Armas, simbolo della sua generazione, affiancata, fra gli altri, dall’affascinante e talentuoso Adrien Brody, nei panni di Arthur Miller, e da Bobby Cannavale in quelli di Joe DiMaggio.

brad pitt e ana de armas presentano blonde
Brad Pitt e Ana De Armas presentano “Blonde”, incantando i fotografi della laguna

Il film ha già diviso la critica a Venezia 79, tra chi grida al capolavoro e chi al flop, ma probabilmente la verità sta nel mezzo.
Ciò che è sicuro è che ne attendiamo con ansia l’uscita, che su Netflix Italia è prevista per il 28 settembre, sperando di potercelo gustare anche in qualche sala:

I fan di Stranger Things potranno, inoltre, apprezzare la performance della giovane Sadie Sink (Max nella serie), protagonista assoluta della quarta stagione, nel drammatico The Whale di Darren Aronofsky.

La pellicola,adattamento dell’omonima piece teatrale, vede il ritorno sugli schermi di Brendan Fraser, dopo una lunga depressione, nei panni di un uomo obeso e in fin di vita, che tenta la riappacificazione con la figlia adolescente.

L’interpretazione dell’attore canadese, visibilmente commosso, è stata omaggiata con una lunga standing ovation alla fine della proiezione. Che dire, se non che non vediamo l’ora di vederlo nei cinema?

Fuori concorso, ma chiacchieratissimo, Don’t worry darling, thriller psicologico firmato da Olivia Wilde, qui alla sua seconda regia.
Il film, che ha per protagonisti la talentuosa Florence Pugh (Midsommar, Piccole Donne) ed il camaleontico Harry Syles (alla sua seconda incursione attoriale dopo Dunkirk), è stato presentato in anteprima al Lido.

il cast di don't worry darling a venezia 79
Il cast di “Don’t worry darling” a Venezia 79, tra gossip e curiosità

La storia, che è un mix fra The Truman Show e The Stepford Wives, è la seguente:
ci troviamo nella California degli anni ’50 ed una giovane casalinga che vive in una comunità sperimentale apparentemente “da cartolina”, inizia a sospettare che l’azienda per cui il marito lavora nasconda dei segreti inquietanti. Nel cast anche Chris Pine ed Olivia Wilde stessa.

L’estetica e l’atmosfera della pellicola sembrano promettere bene, sebbene la critica abbia avuto pareri contrastanti.
Ciò che non divide è Florence Pugh, a quanto pare bravissima come al solito.
In attesa di poterci gustare la sua performance nelle sale il 22 settembre, ecco uno dei trailer del film:

Un piatto ricco quello di Venezia 79, anche se, come spesso accade, gossip e passerelle hanno avuto la meglio sulle pellicole nelle attenzioni di stampa e social.

E voi? Quali film attendete con maggiore aspettativa? Siete d’accordo con noi nella selezione che abbiamo fatto, o ne avreste aggiunti degli altri?
Fatecelo sapere in un commento!

Roberta D'Addario
Roberta D'Addariohttps://msha.ke/everycurlanidea/
Professionista digitale e essere umano in divenire. Esploro il mondo in cerca di avventure, che siano in una metropoli caotica, in mezzo a un bosco o sullo schermo del mio pc. Amante della musica, del cinema e delle lunghe passeggiate. Rincorritrice di sogni e di autobus.

LEAVE A REPLY

AlphaOmega Captcha Cinematica  –  What Film Do You See?
     
 
Please enter your name here

Ultimi Articoli

error: Il contenuto è protetto!