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Emma Stone compie 32 anni, i migliori film con la Mia di La La Land

Onore a chi è un po’ folle, a chi ama osare, a chi ama sognare.

Mia (Emma Stone) in La La Land

Emma Stone, l’attrice che ha dato volto e voce alla Mia di La La Land, ruolo che le è valso un Oscar – meritatissimo – nel 2016, compie 32 anni.

Una giovane età, considerate le molte soddisfazioni già ottenute dalla Stone, non ultimo il recente matrimonio con Dave McCary, autore del Saturday Night Live, ed il fatto che i due starebbero aspettando il primo figlio (voce ancora non confermata dai diretti interessati).

Emma sarà anche il volto di Crudelia De Mon nell’action-movie della Disney Cruella, previsto nelle sale nel 2021. Sarà divertente vedere la sua trasformazione in una delle villain più celebri e riconoscibili dell’universo Disney.

una delle prime immagini tratte dal film cruella
Una delle prime immagini tratte dal film Cruella (2021)

Se anche voi apprezzate la grazia leggera della bionda attrice e il suo grande talento recitativo non potete perdervi i film che seguono, a nostro parere i migliori che hanno per protagonista Emma Stone.

The Help (2011)

Quello in The Help è stato un ruolo importante per Emma, per il quale ha ricevuto molti elogi da parte della critica e del pubblico.

Nel film di Tate Taylor la Stone ha lavorato al fianco di altre grandi attrici come Octavia Spencer, Viola Davis e Jessica Chastain.

The Help racconta la vicenda di Skeeteer, ragazza della buona società del Mississippi degli anni ’60.
La giovane, fresca di laurea, desidera diventare una giornalista e, per farlo, si pone un progetto ambizioso: quello di dare voce alle donne nere che lavorano per le ricche famiglie del Sud.

La sua impresa, tutt’altro che di facile realizzazione, incontrerà i timori delle stesse, impaurite dalla possibilità di rilasciare dichiarazioni sgradite alle famiglie presso cui sono a servizio, oltre all’ovvia opposizione della comunità bianca suprematista.

Il film, in particolare, racconta del coraggio di quattro donne: Eugenia – Skeeter – Phelan, Aibileen Clark (anziana domestica di colore, che ha da poco perso il figlio), Minny Jacskon (anche lei una domestica, dal carattere particolarmente vivace) e Celia Foote, dolce e ingenua sposina, immune dall’atteggiamento razzista dell’élite

Magic in the Moonlight (2014)

Magic in the Moonlight è una graziosa commedia romantica in pieno stile Woody Allen (che l’ha scritta e diretta).

In questo film Emma Stone interpreta Sophie Baker, una presunta sensitiva americana, ospite di una ricca famiglia in Francia in cambio dei propri servigi magici.

A sconvolgere i suoi piani arriva Stanley Crawford (Colin Firth), illusionista di fama internazionale, ingaggiato per smascherarla.

Una pellicola dove il gusto delle immagini e dei dialoghi briosi, tipici del regista, si unisce a calde note jazz.

Chi ha amato La La Land noterà una piccola similitudine, casuale o, più probabilmente, voluta da Damien Chazelle, fra la scena dell’osservatorio astronomico in questo film e quella nel celebre musical.

Birdman (2014)

È il turno di Birdman o L’imprevedibile virtù dell’ignoranza, lungometraggio dello stesso anno, vincitore di quattro Premi Oscar.

Qui Emma è Sam, figlia del protagonista Riggan Thomson, celebrità decaduta, che cerca in tutti i modi di allontanarsi dal ruolo che lo ha reso famoso, quello del supereroe Birdman.

La telecamera segue Riggan nella sua quotidianità mentre, con gli altri personaggi, tenta di mettere in scena uno spettacolo teatrale in quel di Broadway.

La particolarità di questa pellicola è che le scene sono state montate in modo da far apparire il film come un lunghissimo piano sequenza. I dialoghi frenetici e roboanti completano l’opera, che si struttura come una messa in ridicolo corale del mondo dello spettacolo.

Il personaggio interpretato da Emma Stone è la classica ragazza volutamente ribelle, nel tentativo di attrarre le attenzioni di un padre egocentrico e distante, anche se, sul finale, i due riscopriranno un’inaspettata vicinanza.

La La Land (2016)

Un film che non ha bisogno di presentazioni, avendo vinto ben sei statuette agli Oscar del 2017, una delle quali proprio ad Emma Stone come Miglior Attrice Protagonista.

In questa pellicola Emma è Mia, un’aspirante attrice che, per mantenersi, lavora come barista presso un caffè degli studi della Warner Bros.

Una sera, dopo l’ennesimo provino andato male, la ragazza entra in un locale attratta da uno struggente pezzo jazz.

A suonarlo è Sebastian (Ryan Gosling), pianista ambizioso quanto squattrinato, che sogna di aprire un jazz-club tutto suo.

Così ha inizio una serie di incontri/scontri fra i due, che sembrano legati da un filo invisibile chiamato destino.

Un musical dolce-amaro scritto e diretto da Damien Chazelle, che racconta di due sognatori che sembrano provenire da un’altra epoca, il tutto accompagnato da delle irresistibili note jazz.

La Battaglia dei Sessi (2017)

Ogni attore ha il suo personaggio “tipo”, quello che gli riesce meglio o, comunque, una serie di caratteristiche ricorrenti comuni a molti dei personaggi recitati.

Le donne interpretate da Emma Stone, ad esempio, sono delicate ma decise, dall’apparenza fragile, ma capaci di una grinta fuori dal comune.

Come la campionessa di tennis Billie Jean King, che a lungo si è battutta per i diritti delle sportive, affinché ricevessero gli stessi compensi dei loro colleghi uomini.

La vicenda raccontata ne La Battaglia dei Sessi riguarda una storica partita, avvenuta nel 1973, tra la campionessa del mondo Billie Jean King e l’ex campione del mondo Bobby Riggs (interpretato nel film dall’esilarante Steve Carrell).

I due tennisti si ergono qui a rappresentanti di due diversi – e opposti – atteggiamenti: il machismo arrogante l’uno e la determinazione non ostentata di chi sa di essere dalla parte del giusto l’altra.

La Favorita (2018)

Di tutt’altra moralità è il personaggio di Abigail Hill, anch’essa realmente esistita, interpretata dalla Stone ne La Favorita.

Una giovane donna ambiziosa e con pochi scrupoli che, grazie alla cugina Lady Sarah (Rachel Weisz), entra a servizio della Regina Anna Stuart (che ha il volto di Olivia Colman), di cui la prima è fidata consigliera.

Una partita tutta al femminile per il potere con un tris di brave attrici, in un’epoca – il XVIII secolo – dove il patriarcato la faceva da padrone e che era teatro di feroci conflitti di classe.

Grazie a questo film di Yorgos Lanthimos, Olivia Colman ha vinto l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista e anche la nostra Emma si è distinta per la sua interpretazione, ricevendo la candidatura come Best Supporting Actress.

Speriamo che l’articolo vi sia piaciuto. Non ci resta, quindi, che recuperare o riscoprire questi titoli di tutto rispetto, nell’attesa che Emma Stone ci delizi con altre appassionanti interpretazioni!

Roberta D'Addario
Roberta D'Addariohttps://msha.ke/everycurlanidea/
Professionista digitale e essere umano in divenire. Esploro il mondo in cerca di avventure, che siano in una metropoli caotica, in mezzo a un bosco o sullo schermo del mio pc. Amante della musica, del cinema e delle lunghe passeggiate. Rincorritrice di sogni e di autobus.

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