fbpx
HomeRecensioniRecensioni FilmSofia Coppola e Bill Murray in una New York "On The Rocks"

Sofia Coppola e Bill Murray in una New York “On The Rocks”

Disponibile in streaming su Apple+, On The Rocks segna il ritorno alla regia di Sofia Coppola dopo L’Inganno, film del 2017. La commedia romantica, sceneggiata dalla stessa Coppola, ha come protagonisti Rashida Jones e Bill Murray.

C’è qualcosa di rassicurante in On The Rocks. É un po’ come una re-union familiare, in cui dal primo momento senti di essere rientrato in una comfort zone. In fin dei conti, non è la prima volta che Sofia Coppola e Bill Murray uniscono le forze. Dopo il dirompente Lost In Translation del 2003 (Oscar alla Miglior Sceneggiatura Originale), i due si ritrovano con lo special natalizio Netflix, A Very Murray Christmas nel 2015.

Sofia Coppola e Bill Murray sul set di On The Rocks
La regista Sofia Coppola, figlia di Francis Ford Coppola, dirige Bill Murray sul set del film

La trama

Laura (Rashida Jones) sta attraversando una crisi personale e professionale. Madre di Maya e Theo a tempo pieno, non trova stimoli ed ispirazione per la scrittura del suo nuovo libro. Il marito Dean (Marlon Wayans), costantemente in viaggio per lavoro, fa alimentare in lei il sospetto di un possibile tradimento con una collega. Il padre di Laura, Felix (Bill Murray), entra in gioco cercando di aiutare la figlia a smascherare la presunta infedeltà del marito.

Rashida Jones interpreta una trentenne dell’upper class americana nel pieno di un’instabilità emotiva. Si tratta di un personaggio volutamente piatto e guidato dagli eventi che le accadono attorno. Le sue giornate sono occupate esclusivamente dalle figlie e dai vari impegni sociali, in cui fa capolinea Dean, un marito e padre troppo assente.

Un giorno, durante un viaggio in macchina con il padre, Laura si accorge addirittura di non saper più fischiare. Sintomo di un animo bambinesco perduto per sempre?

Bill Murray viene invece chiamato in campo per vestire i panni del suo classico personaggio a-la Bill Murray. Felix è un mercante d’arte esuberante, piacione e donnaiolo, mai fuori luogo e sempre con la battuta pronta. La sua presenza magnetica smuove le acque, fa sorridere e dona brio e verve alla narrazione.

Uno dei momenti più riusciti, evidente parodia degli spy movies degli anni ’50, è un rocambolesco inseguimento d’auto per le luminose strade newyorkesi.

New York, New York

È proprio New York City la vera protagonista della pellicola. Come nei migliori film di Woody Allen, non è soltanto sfondo della narrazione, ma partecipa attivamente ai fatti. Laura viene infatti inghiottita dal crudele meccanismo della metropoli, dai suoi ristoranti fine dining, dai salottini borghesi, dallo sterile chiacchiericcio all’uscita di scuola, dai Martini on the rocks. Per Laura New York è una città fredda (on the rocks, appunto) che incanta e disincanta, regala sorrisi e pianti, che crea e distrugge pensieri.

Fotogramma di New York tratta da On The Rocks
Un fotogramma di New York City tratto dal film. Direttore della fotografia: Philippe Le Sourd

Una commedia dolceamara

La sceneggiatura, forse fin troppo lineare, è piuttosto prevedibile, ma regala spunti interessanti sulle relazioni di coppia. Coppola mette a confronto due generazioni e personalità distanti che discutono sull’amore e sul senso del matrimonio: “è stancante cercare di amarvi abbastanza” ammette Laura durante un toccante dialogo con Felix.

Il rapporto padre-figlia funziona perché biunivoco, entrambe le parti snocciolano il loro ideale riuscendo sempre ad assimilare dall’altro, crescendo assieme e liberandosi dai preconcetti mentali. Anche per questo il film potrebbe essere etichettato come un coming-of-age dell’età adulta.

On The Rocks non è un capolavoro, ma è una piccola, elegante e brillante commedia che vi scalderà il cuore e vi farà venire una voglia clamorosa di visitare New York non appena possibile.

Riccardo Armonti
Riccardo Armonti
Potete trovarmi dentro un film di Charlie Chaplin, nei dischi dei Beatles o tra le pagine di Herman Hesse. Ho vissuto in tre continenti, ma non ho ancora assaggiato un ragù che possa competere con quello della mamma.

LEAVE A REPLY

AlphaOmega Captcha Cinematica  –  What Film Do You See?
     
 
Please enter your name here

Ultimi Articoli

error: Il contenuto è protetto!