In tempi in cui le serie tv sono ampiamente accessibili a tutti, prolungare la durata di un film non sembra essere più necessario e, anzi, quasi controproducente nell’attirare lo spettatore.
Eppure ci sono stati registi, anche in tempi recenti, che non hanno voluto frammentare la propria opera, raggiungendo, così, un numero impressionante di ore di pellicola consecutive.
Probabilmente ai più cinefili di voi, almeno una volta nella vita sarà balenata in testa la domanda: Qual è il film più lungo nella storia del cinema?
Per cui abbiamo deciso di soddisfare la vostra curiosità con questo articolo.
E se film come C’era una volta in America, di Sergio Leone del 1984, con le sue 4 ore di pellicola vi hanno fatto spalancare la bocca sorpresi, attendete di arrivare in cima alla classifica…
Posizione numero 6: Napoleone – 5 ore e 30 minuti
La trama è riassunta nel titolo stesso. Il film narra le gesta e la vita del famosissimo condottiero francese dalla sua ascesa alla sua tragica caduta, ripercorrendo la pagina di storia che ha scritto.
Uscito nel 1927 e proiettato per la prima volta all’Opera di Parigi, terra d’origine sia della pellicola che del suo protagonista, ebbe così tanto successo che il regista Abel Gance pensò e realizzò anche un seguito, intitolato Napoleone Bonaparte che tuttavia non si avvicinò minimamente alla durata del ‘primogenito’, risultando lungo solo 80 minuti.
Piccola curiosità: Napoleone – o Napoleòn, da titolo originale – non piacque poi molto a Stanley Kubrick, che nel dire la sua si espresse evidenziando come il trattamento della storia e la trasposizione dei personaggi fosse “molto rozza”, aggiungendo che lo aveva trovato “veramente tremendo”.
Posizione numero 5: La Meglio Gioventù – 6 ore e 30 minuti
Entra in classifica anche un film nostrano del 2003, alla cui regia sedette Marco Tullio Giordana.
Ispirato alla raccolta di poesie omonima del 1954 di Pier Paolo Pasolini, il film racconta trent’anni di storia rigorosamente italiana, intercorsa dagli anni sessanta al duemilatre, anno di uscita della pellicola.
Il film ha vinto anche il premio di Miglior Film al Festival di Cannes e ben 6 David di Donatello l’anno seguente, nonché un Golden Globe.
Posizione Numero 4: Sàtàntangò – 7 ore e 30 minuti
C’è di peggio di un film che dura 7 ore e mezza? Sì: un film che dura 7 ore e mezza in bianco e nero.
Satantangò, che ha visto la luce nel 1994, è una produzione che ha il proprio girato interamente in Ungheria e la sua produzione tra Germania e Svizzera.
Frutto dell’adattamento dell’omonimo romanzo di Laszlò Krasznahorkai, la struttura dello stesso si articola in dodici capitoli, la seconda metà dei quali raccontano vicende cronologicamente antecedenti ai primi.
In Italia il film non è mai stato doppiato, né distribuito ma è disponibile in dvd in lingua originale sottotitolato.
Posizione Numero 3: A Lullaby to the Sorrowful Mystery – 8 ore e 5 minuti
Di produzione filippina, il regista Lav Diaz intreccia più narrazioni appartenenti al filone della rivoluzione filippina degli anni 1896-1897 contro la Spagna.
Più storie diverse, dunque, che intrecciano avventura e dramma, con alcune incursioni nel fantastico.
Il film è del 2016 ed in Italia è stato presentato al Torino Film Festival.
Posizione Numero 2: La Flor – 13 ore e 53 minuti
Essere il film più lungo della storia dell’Argentina – ma non solo, immaginiamo – basta per far entrare La Flor sul podio di questa classifica.
Realizzato nel 2018, la pellicola si divide in sei capitoli che hanno un narratore comune e che si intrecciano per concludersi concatenandosi.
La distribuzione di La Flor ha subito i colpi degli anni di Covid e della sua non facilmente digeribile lunghezza, tanto che il suo regista Mariano Llinàs si è arreso alla viralità di YouTube.
I sei episodi del suo progetto sono, infatti, stati resi disponibili sulla piattaforma.
Menzione Speciale: The Clock – 24 ore
Prima di scoprire l’ultimo gradino del podio, è d’obbligo parlare di The Clock del 2010.
Un progetto artistico più che un film vero e proprio, per questo merita solo la menzione speciale pur non entrando direttamente in classifica.
Della durata di un giorno – ebbene sì –, il lungometraggio realizzato da Christian Marclay riproduce ventiquattro ore di collage di scene di altri film o prodotti televisivi che abbiano a che fare con il tempo in modo che l’orario mostrato sullo schermo sia sempre coerente con quello dello spettatore.
Decisamente un’opera bizzarra ed interessante, anche solo per l’idea…Chapeau!
Posizione Numero 1: Heimat 2, Cronaca di una giovinezza – 25 Ore e 32 Minuti
And the winner is… Heimat 2!
Con la sua sfidante durata di più di un giorno e i suoi tredici capitoli che mostrano la giovinezza – per l’appunto – di uno studente tedesco nel decennio dal 1960 al 1970.
Il mastodontico film è del 1992 e fa parte della ancor più mastodontica trilogia Heimat che vanta un totale di sei capitoli. La metà dei quali vincerebbero numerosi posti di questa stessa classifica.
Heimat, il primo capitolo, dura infatti 15 ore e 40 minuti. Heimat 3: Cronaca di una svolta epocale, ne dura 11 e 39 minuti. Uniamo L’altra Heimat: Cronaca di un sogno ed Epilogo, rispettivamente di “solo” 3 ore e 50 minuti e 2 ore e 26 minuti e otterremo la saga più longeva del mondo del cinema.
La saga Heimat di Reitz dura, infatti, complessivamente ben 59 ore e 7 minuti.
Roba da far impallidire Tolkien e la Lukas Production!
Ora che avete scoperto quanto un film possa spingersi nella sua durata, siamo curiosi di sapere una cosa:
Avrete mai il coraggio di imbarcarvi nell’impresa di vedere uno dei film della lista? Oppure, magari, siete degli impavidi lo avete già fatto?
Fatecelo sapere in un commento!
Aggiungerei alla classifica il film “Il Decalogo” di Krzysztof Kieślowski che sono 10 episodi di 55 minuti (indipendenti tra loro) che sono pensati però come un unico film e che merita la visione (magari un po’ per volta).