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Film horror tratti da storie vere che fanno gelare il sangue

Esiste un genere di film che non va mai visto da soli. Stiamo parlando degli Horror.

Negli ultimi anni ne sono stati girati e distribuiti innumerevoli, tanto che la scelta è diventata quanto mai estesa possibile. Molte di queste pellicole risultano deludenti, altre maggiormente suggestive ed altre ancora riescono ad essere così disturbanti e spaventose da farci coprire gli occhi.

A volte la cosa che più fa rabbrividire, forse anche più di trama, costumi ed effetti speciali, sono quelle fatidiche parole che accompagnano l’inizio o il finale del film.

Tratto da una storia vera.

Ogni racconto ha un fondo di verità. Ciò che dobbiamo chiederci è quanto inquietante sia questa verità.

Abbiamo raccolto di seguito alcuni film horror che affondano le loro radici in fatti realmente accaduti (opportunamente romanzati).

Ecco dunque a voi: Film Horror Tratti da storie vere.

Them – Loro sono… pronti a spaventarci!

Forse in pochi di voi conosceranno questo film del 2006 intitolato Them – Loro sono là fuori e lasciatemi dire che è un peccato, per gli amanti del genere.

Them è un horror che ci ricorda quanto sia sconsigliato vivere in una casa isolata in campagna, soprattutto se poter staccare la corrente e dunque rendere impossibili i contatti con l’esterno sia un gioco da… bambini.

La trama è semplice quanto sconvolgente nel suo finale a sorpresa: una coppia di conviventi viene presa di mira da un gruppo di uomini incappucciati che si rivelano essere dei ragazzini che abitano i cunicoli della fogna più prossima alla villa dei due.

Il loro “innocente passatempo” è quello di incutere terrore ai malcapitati nei paraggi e portarli, poi, alla morte.

Se un brivido vi è corso lungo la schiena al solo sentirmi riassumere la trama, dovete assolutamente guardare questo film, perché non vi abbiamo detto – e non vi diremo – tutto.

Vi confermiamo solo che sì, questo film è tratto da una storia vera e fa riferimento alle vicende che hanno visto protagonisti una coppia di australiani in vacanza in Cecoslovacchia. Vacanza da cui non hanno fatto più ritorno dopo essersi imbattuti in tre ragazzini che hanno orchestrato il loro omicidio.

Nell’aver romanzato per il grande schermo gli eventi, resta comunque un sostrato terribilmente inquietante. Come si può scegliere di uccidere delle persone semplicemente per passare il tempo con i propri amici?

The Strangers

Simile per trama al precedente, The Strangers mostra una coppia di ritorno dal matrimonio di un loro amico, il cui soggiorno nella villa di famiglia viene bruscamente interrotto da tre figure incappucciate che vogliono torturarli nei modi più cruenti possibili.

La storia vera dietro i fatti romanzati è per l’appunto – perdonate il gioco di parole – tratta da un romanzo. Nel particolare, si tratta di Helter Skelter, a sua volta ispirato alle vicende realmente accadute all’attrice Sharon Tate, uccisa ad opera della Famiglia Manson e, più in generale, ai terribili omicidi compiuti da questi ultimi.

Il gruppo, capitanato da Charles Manson, era infatti solito infilarsi nelle ville di gente facoltosa e depredarle degli averi, uccidere gli inquilini e infine compiere riti satanici.

Il regista ha raccontato di essersi, inoltre, ispirato ad una serie di fatti accaduti nel suo quartiere quando era bambino. Come ha infatti raccontato:

Da bambino vivevo in una casa in una strada in mezzo al nulla. Una notte, mentre i nostri genitori erano fuori, qualcuno bussò alla porta principale e la mia sorellina rispose. Alla porta c’erano alcune persone che chiedevano di qualcuno che non viveva lì. In seguito abbiamo scoperto che queste persone bussavano alle porte della zona e, se nessuno era a casa, irrompevano nelle case

(Fonte: Wikipedia)

Ed è esattamente ciò che succede anche nel film, quando nei primi minuti una donna bionda arriva alla villa chiedendo informazioni.

The Conjuring: Quanto film e quanto storia vera?

The Conjuring è una serie di tre film ispirati alle vicende di Ed e Lorraine Warren, interpretati da Vera Famirga e Patrick Wilson.

The Conjuring – L’evocazione è il primo capitolo della saga, uscito nel 2013, di cui la critica ha lodato regia e sceneggiatura. Ha ottenuto un grande successo tra il pubblico incassando 319 milioni di dollari.

Siamo nel 1971 ed i coniugi Warren indagano su un caso che ha come protagonista la famiglia Perron e la loro nuova casa. Dopo alcuni eventi misteriosi manifestatisi in casa propria, questi ultimi si decidono a chiamare i Warren – esperti di paranormale per indagare, scoprendo che la casa apparteneva ad una strega di nome Bathsheba.

Il film prosegue tenendo col fiato sospeso lo spettatore, svelando man mano la storia della strega – la quale si uccise impiccandosi – e aggiungendo ulteriore tensione, nel momento in cui si scopre della possessione demoniaca.

Ma cosa c’è di vero dietro questa vicenda?


Nonostante la sceneggiatura sia abbastanza fedele alle storia narrata dai veri coniugi Warren, ovviamente alcune cose sono state adattate per il grande schermo.

La storia dei Perron è autentica, ma la loro permanenza nella casa è stata più lunga – 9 anni, a dispetto dell’arco temporale, decisamente più breve, del film – e nella loro villetta non fu fatto alcun esorcismo.

Inoltre Bathsheba Sherman, la “strega”, fu accusata effettivamente di stregoneria per aver ucciso un bambino in lode a satana, ma fu poi processata e assolta.

Sebbene l’autopsia sul bambino avesse dimostrato che il piccolo fosse morto per un ago da cucire conficcato nel palato, la donna fu assolta per mancanza di prove concrete a suo carico.

Infine il film racconta che Bathsheba si sia tolta la vita impiccandosi all’albero davanti alla casa, ma in realtà morì di cause naturarli.

The Conjuring 2: Il caso Enfield

The Conjuring 2 – il caso Enfield del 2016 è il secondo film horror della saga di The Conjuring e anche questa pellicola ha ottenuto un grande successo sia tra il pubblico sia da parte della critica.

La pellicola vede sempre protagonisti i coniugi Warren, questa volta diretti a Londra per aiutare una donna con i suoi quattro bambini, in una casa infestata. I coniugi si troveranno davanti alla presenza maligna di Janet, che altro non è che la pedina di un demone Valak.

Il caso Enfield è uno dei casi di poltergeist più studiati della storia e potremmo parlare per ore riguardo gli eventi ad esso correlati.

Esempi sono gli inspiegabili fenomeni paranormali che hanno visto protagonista Janet – molti dei quali sono documentati con foto – a cui si aggiungono le testimonianze dei vicini che affermano di aver visto fluttuare sia le bambine che alcuni giochi.

I Warren entrano in scena dopo molti altri medium e si trattengono solo un giorno all’interno della casa.

Lorraine Warren ha dichiarato di aver assistito alla levitazione di Janet e Margaret e di aver visto la prima sparire e riapparire davanti i suoi occhi in una scatola per fusibili in una posizione disumana, senza che nessuno dei presenti sulla scena riuscisse a spiegarsi o a riprodurre tale posizione.

The Conjuring 3: Per ordine del diavolo

L’ultimo capitolo della saga The Conjuring – Per ordine del diavolo, la cui data di uscita è stata posticipata per la pandemia di COVID-19 e prevista nelle sale il 4 Giugno 2021, si ispira al processo di Arne Johnson, anche conosciuto come Demon murder trial.

I Warren incontrarono Johnson per volere del fratello di quest’ultimo, prima che lo stesso Johnson compisse l’omicidio del suo padrone di casa Alan Bono.

I coniugi accertarono la possessione anche se furono accusati dallo scrittore David Glatzel di aver inventato tutto, per utilizzare il caso come “campagna pubblicitaria” in loro favore.

Annabelle, la storia dietro il film Horror

Annabelle è anch’esso ricollegabile alla serie The Conjuring ed è classificato come spin-off della serie horror. Il film tratta le origini della bambola più famosa della storia del cinema negli ultimi dieci anni.

La pellicola mostra come quest’ultima abbia distrutto le vite di chi ne è entrato in possesso.

La saga di Annabelle è sviluppata in tre capitoli: Annabelle 1, del 2014 diretto da John R. Leonetti, Anabelle 2 Creation, del 2017 diretto da David F. Sandberg, ed infine Annabelle 3 diretto da Gary Dauberman.

I film sono molto diversi dalla storia vera che si cela dietro la bambola di Annabelle.

I fatti risalgono al 1970, quando una donna regala a sua figlia Donna – allora studentessa del college – una bambola di pezza.

Donna condivideva la stanza con un’altra ragazza di nome Angie e ben presto le due amiche iniziarono a trovare la bambola in posizioni o in posti diversi della stanza, rispetto a dove l’avevano collocata.

Quando i fenomeni si intensificarono le due chiamarono una medium e questa rivelò che la bambola era posseduta dallo spirito di una bambina di 7 anni di nome Annabelle Higgins, trovata morta nel campo dove era stata in seguito costruita la loro scuola.

La medium era convinta che la bambola non avesse intenzioni malvage, anzi si trovasse bene con loro, così Donna ed Angie, mosse a compassione, decisero di tenerla.

Tempo dopo però, Annabelle iniziò ad attaccare fisicamente un loro amico che si era opposto alla decisione delle ragazze di tenere la bambola.

Il ragazzo avvertì un terribile dolore al petto e dopo che la camicia si fu macchiata di sangue, scoprì di avere 7 profondi graffi fatti da artigli.

Donna decise di mettersi in contatto con i Warren, che la informarono che la bambola era effettivamente posseduta, ma da uno spirito maligno in attesa di un ospite vivo. Infatti gli spiriti non entrano dentro oggetti inanimati, li usano solo per cercare un ospite umano.

I Warren presero la bambola con loro dopo alcuni gravi episodi, come quello che ha visto padre Bradford, da loro chiamato per fare un esorcismo alla bambola, finire fuori strada con la macchina, dopo aver deriso Annabelle, non prendendo la faccenda seriamente.I Warren decisero, quindi, di tenere rinchiusa Annabelle in una teca e attualmente la bambola si trova ancora in quella teca nel loro personale museo dell’occulto in Connecticut.

Che dite, merita una visita?

The Blair Witch Project

Dulcis in fundo, come si dice, perché quella che stiamo per raccontarvi è forse la storia più terrificante tra quelle esposte in questa sessione.

Stiamo parlando dell’horror The Blair Witch Project, che più che un film vero e proprio sarebbe più corretto definire un documentario. Ebbene si, perché la pellicola non è altro che la riproduzione di ciò che una telecamera aveva in precedenza registrato.

La suddetta telecamera, appartenente ad alcuni ragazzi, fu ritrovata nel mezzo di un bosco che leggenda vuole essere infestato dallo spirito della Strega di Blair.

Ciò che il film mostra non è altro che la tragica fine a cui quei ragazzi sono andati incontro. Di loro infatti, non si è saputo più nulla. L’unica testimonianza della loro morte è proprio quella telecamera e ciò che loro stessi hanno registrato prima di lasciare questo mondo.

Il trailer dell’inquietante pellicola (uscito nel 1999).

Tutto molto spaventoso, non trovate? E lo sarebbe senz’altro, se solo fosse vero!

Dobbiamo infatti scusarci con voi, perché nulla di quanto detto su The Blair Witch Project corrisponde a verità.

Se avete creduto che lo fosse, vi assicuro che non siete stati gli unici. Per moltissimo tempo, sia al lancio del film che nei mesi successivi, la gente ha “abboccato” ad una campagna di marketing praticamente perfetta, che non solo ha garantito molti profitti alla casa di produzione – il film ha infatti incassato 248 milioni e mezzo, e ha avuto persino un sequel – ma ha anche contribuito alla creazione di una leggenda, quella della strega di Blair, in realtà mai esistita.

Prima dell’uscita del film era stato diffuso in rete l’annuncio della scomparsa dei tre attori protagonisti, proprio per rendere la vicenda ancora più realistica. Come già detto: un’ottima campagna marketing!

The Blair Witch Project non è l’unico horror realizzato con la tecnica del mockumentary, ossia impostato come fosse un – falso – documentario. Abbiamo già parlato di Antrum e della campagna pubblicitaria simile attuata.

Ma in conclusione?

E dopo tutto questo non vi resta che chiamare un amico o il vostro partner, prendere del buon cibo e mettervi davanti alla tv a vedere un bell’horror!

E quando accenderete lo schermo, spegnerete le luci ed il film inizierà raccontandovi vicende inquietanti, non dimenticate di chiedervi “e se fosse una storia vera?”

Ah, ricordatevi, inoltre, la cosa più importante: NON GUARDATE MAI DIETRO DI VOI.

Articolo realizzato da Alessia Iacobelli e Valerio Cioccolini.

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