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Romeo e Giulietta: Un Amore Senza Tempo

Chi non ha mai sentito parlare di Romeo e Giulietta? È probabilmente la storia d’amore più famosa di sempre, che non ha mai smesso di conquistare i cuori delle persone.

Moltissime sono le rivisitazioni di quest’opera, spaziando dal grande schermo alle serie TV agli spettacoli teatrali, che siano “semplici” rappresentazioni dell’opera originale o musical, arrivando a conquistare persino il mondo di anime e manga.

Una vicenda che non stanca mai, soprattutto per la sua duttilità; oltre alle moltissime rivisitazioni, non mancano le storie che prendono esempio da Romeo e Giulietta per il tema dell’amore impossibile, come, per esempio, Titanic.

Ma cos’è che rende questa storia così speciale?

Amore, onore e odio

L’odio di due famiglie, Montecchi e Capuleti, sta dissanguando Verona e nulla sembra riuscire a placare la loro ira .

Così, mentre risse e spargimenti di sangue contaminano le strade della città, due giovani si incontrano e si innamorano a prima vista. Questi due ragazzi sono Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti e, con il loro amore, andranno contro tutto e tutti.

“Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Capuleti”

Giulietta atto II scena 2

Questo capolavoro della letteratura inglese non tratta solo di un amore impossibile, ma parla soprattutto di amicizia, famiglia, onore e guerra.

La storia non prende inizio con l’innamoramento dei due ragazzi, ma da una rissa tra i servi delle due famiglie.

Poi vedremo Romeo distrutto dall‘indifferenza di una ragazza, Rosalina, tant’è che suo cugino Benvolio e Mercuzio cercheranno di far distrarre il giovane, portandolo al ballo dei Capuleti, dove incontrerà Giulietta.

La storia prosegue fra sguardi languidi, baci e colpi di spada, coronata da un matrimonio e da un duello che condurranno i ragazzi al loro inevitabile destino.

La trama si dipana in modo tale da contrapporre la giovinezza e la “purezza” dei due ragazzi, all’odio e al livore dei loro padri.

La fermezza del padre di Giulietta anche di fronte alle lacrime della figlia, la freddezza della madre e l’ambizione di frate Lorenzo si contrappongono alla dolcezza e alla forza di Giulietta, all’euforia di Mercuzio e all’ingenuità di Romeo.

Un altro tema fondamentale, forse anche più presente, è quello dell’amicizia, ben rappresentata dal rapporto fraterno tra Romeo, Benvolio e Mercuzio. I tre ragazzi si conoscono bene, si punzecchiano e s difendono a vicenda, dando luogo a comici dialoghi.

romeo, benvolio e mercuzio alla festa in maschera dei capuleti

Romeo e Giulietta alla conquista del grande schermo

Come già anticipato, innumerevoli sono le rivisitazioni di quest’opera, sia fedelissime che liberamente ispirate, che vedono come protagonisti personaggi diversi in ambienti ed epoche differenti, anche se la trama e i temi principali non lasciano dubbi su quale sia la fonte di ispirazione.

“chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui”

Romeo atto II scena 2

Partiamo dai film e serie TV che riportano la trama originale di Shakespeare.

Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli del 1968, vincitore di due premi Oscar e tre Golden Globe, un vero e proprio capolavoro che non solo è fedele alla trama originale, ma contiene molti dettagli a volte trascurati.

Un esempio sono i bellissimi costumi che sembrano essere usciti da un quadro rinascimentale, ricchi di dettagli e con colori stupendi, che non a caso fanno aggiudicare alla pellicola l’Oscar per i migliori costumi.

Un altro aspetto che non può che far felici i più pignoli è l’età degli attori principali Leonard Whiting e Olivia Hussey, 18 e 17 anni, vicini, quindi, ai 14 di Giulietta e, anche se nel testo non è riportata l’età esatta di Romeo, si intuisce la sua giovinezza.

I personaggi hanno le loro caratterizzazioni, nessuno “si perde per strada”, tutti hanno l’importanza che meritano e perfino Paride , promesso sposo di Giulietta, che molte volte è solo nominato, in questo film ha tutte le scene che ha nell’opera di Shakespeare.

Anche il finale è molto accurato, facendo morire prima Romeo e poi Giulietta, che si sveglierà trovando il suo corpo accanto al suo mentre Fra Lorenzo cerca di portala via.

In molti film questa sottigliezza non è rispettata, preferendo far svegliare Giulietta durante la morte di Romeo, e facendo sì che la bella Capuleti veda il suo amato morire tra le sue braccia.

Insomma: un film veramente ben confezionato, che non rischia di lasciare insoddisfatti neanche i fan più accaniti dell’opera.

Ora parliamo di un altro film degno di nota, ossia Romeo + Giulietta, la rivisitazione in chiave moderna di Baz Luhrmann, con un cast stellare che vede un giovane Leonardo Di Caprio nelle vesti di Romeo e Claire Danes nei panni di Giulietta.

Anche questa pellicola, nonostante sia in chiave moderna, è uno dei film più fedeli all’originale, che, come la versione di Zeffirelli, mantiene il testo in prosa, nonostante molti personaggi siano stati abbastanza “slegati” dagli originali, come Tebaldo e Madonna Capuleti.

La qualità di questo prodotto è data soprattutto dalle interpretazioni di molti attori che hanno davvero brillato.

Passiamo ad un adattamento un po’ meno riuscito, Romeo e Giulietta di Carlo Carlei del 2013, che vede nel cast Douglas Booth (Romeo), Hailee Steinfeld (Giulietta), Ed Westwick (Tebaldo).

Un adattamento molto più televisivo che cinematografico, il quale, nonostante la bravura dei giovanissimi attori, è stato poco credibile perchè ha unito un linguaggio moderno alle citazioni originali del libro, cosa che diventa alquanto dissonante.

La rivisitazione del testo è una cosa ottima, soprattutto per un pubblico che si sta approcciando al genere per la prima volta, ma non si può cambiare tutto per mantenere solo le frasi più iconiche.

Oltre ai numerosissimi film che hanno come protagonisti Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti ancora più numerosi sono i film che prendono spunto da quest’opera intramontabile per tramutarla in qualcosa di diverso, citiamone qualcuno.

Titanic con l’amore impossibile tra Jack e Rose, a causa della loro diversa estrazione sociale, Twilight con Bella ed Edward, lui vampiro e lei umana.

Shakespeare in love, dove un giovane William Shakepseare è impegnato nella stesura di Romeo e Giulietta, ispirato dal suo amore per la nobile Viola.

Romeo e Giulietta: l’opera tra serie tv e animazione

Romeo e Giulietta è approdato anche più volte sul piccolo schermo, ad esempio con una mini-serie italiana diretta da Riccardo Donna, con Alessandra Mastonardi e Martin Rivas come protagonisti.

Ambientata fra i bellissimi paesaggi del Nord Italia: Trento, Val di Non e Trentino-Alto Adige, questa serie si prende moltissime libertà sull’opera originale.

E questo non solo aggiungendo scene, ma addirittura personaggi! Il prodotto, nel complesso, non è male, ma è più opportuno considerarlo alla stregua dei film che prendono unicamente ispirazione dalla vicenda di Romeo e Giulietta, come i film citati in precedenza.

Quindi è consigliata? Si e no, cioè, se siete appassionati della storia originale e non sopportate di vederla modificata senza cambiare anche nomi e ambientazioni, non è il prodotto che fa per voi, ma, se vi piacciono i prodotti originali, allora perchè non darci un’occhiata?

Un’altra serie che non si può non citare è Magiche Leggende diretta da John Henderson.

Una mini serie che ha come protagonisti Jack Woods, uomo d’affari statunitense, che si mette in viaggio per l’Irlanda con l’intento di acquistare un intero paesino per costruirci una casa di riposo per ricchi.

“v’è più pericolo negli occhi tuoi che in venti spade loro.Guardami con dolcezza e io sarò al sicuro da ogni nemico”

Romeo atto II scena 1

L’uomo dopo aver preso in affitto un cottage in campagna si accorge che questo è abitato da una famiglia di folletti.

Cosa centra questo con Romeo e Giulietta? Be’, Mickey un folletto si infiltrerà insieme ad altri due amici ad un ballo in costume delle fate, da sempre in lite con i folletti, dove si innamorerà della principessa Jessica.

Da quel momento la scintilla dell’odio riaccenderà la guerra fra elfi e folletti; vi ricorda qualcosa?

In cartoni, che ci crediate o no c’è una versione di Romeo e Giulietta anche per i più piccoli.

Sto parlando di Gnomeo e Giulietta, dove i protagonisti sono i nani da giardino di due giardini confinanti, i blu e i rossi, in guerra tra loro.

Nonostante la comicità del prodotto e l’ovvio lieto fine, la trama è abbastanza fedele all’originale. Film come questo sono un ottimo modo per far avvicinare i bambini ai classici della letteratura e del teatro.

Romeo e Giulietta è una storia che ha conquistato anche il Giappone.

Romeo × Juliet è un anime tratto da un manga ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare.

Ambientato a Neo-Verona, un continente che fluttua nell’aria dominato dal tiranno Leonte Montecchi.

Totalmente al di fuori dagli schemi dell’opera shakesperiana, questo prodotto offre una storia originale e coinvolgente, che non si focalizza unicamente sulla storia d’amore di Romeo e Giulietta, quanto, piuttosto, guerra per spodestare dal trono il tiranno che regna su Neo-Verona.

Una storia di amore, amicizia, ma non solo, dove ogni personaggio percorrerà la strada per trovare se stesso ed accettare il proprio destino.

Con colonne sonore degne di nota come la sigla iniziale che altro non è che la versione giapponese di You raise me up cantata da Josh Groban.

“I am strong, when I am on your shoulders

You raise me up to more than I can be ”

“You raise me up” Josh Groban

Una canzone molto significativa e dalla melodia dolce, capace di far emozionare e commuovere.

Ecco qui il video della canzone originale e della cover nipponica:

Romeo e Giulietta in versione musical

Per ora in Italia sono stati portati in scena due musical su Romeo e Giulietta, il primo è un’opera con musiche di Riccardo Cocciante , il secondo è Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo di Gérard Presgurvic (Francia), prodotto da David Zard in Italia.

L’opera di Cocciante ha musiche degne del grade artista, nonostante il non enorme successo di pubblico.

“Cercare gli occhi con gli occhi e dentro gli occhi cercare
Il primo amore da fare e farlo come lo sai
Che con lo sguardo lo fai tra gli occhi e gli occhi suoi”

“Gli occhi con gli occhi” Riccardo Cocciante

In più il cast degno di nota riusciva bene a trasmettere le intense emozioni dell’opera.

I costumi di scena erano magnifici e rappresentavano in pieno lo spirito di ogni personaggio.

Lo script è molto fedele all’originale e le canzoni mantengono le caratteristiche caratteriali dei personaggi.

In questa versione Mercuzio è il narratore della storia e riesce a coinvolgere lo spettatore durante tutto l’arco dello spettacolo.

Romeo e Giulietta ama e cambia il mondo è, invece, l’adattamento di un musical francese e questo spettacolo prsenta sostanziali differenze, a seconda del paese di produzione e messa in scena.

La versione italiana si attiene abbastanza all’originale, anche se molti personaggi acquisiscono maggiore spessore come Madonna Capuleti o il principe di Verona.

Il successo che ha avuto in Italia è stato in larga parte dovuto alla vivacità delle canzoni, vivaci e coinvolgenti, che hanno reso questo prodotto accessibile anche ai più giovani.

Il cast stellare vedeva, nella prima messa in scena, Vittorio Matteucci come il Conte Capuleti, Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Riccardo Maccaferri nei panni di Benvolio, tutti nomi molto noti per i fan dei musical Italiani.

Vittorio Matteucci, in particolare, è conosciuto anche per aver interpretato Frollo a Notre Dame de Paris e Giulietta Capuleti è stata interpretata da Giulia Luzi, conosciuta soprattutto per il suo ruolo di Jolanda nei Cesaroni.

Uno show coinvolgente e sorprendente, con scenografie accattivanti e dai colori vivaci, a volte frutto di proiezioni, il tutto incorniciato dai stupendi balli.

La regia e la direzione artistica di Giuliano Peparini ha contribuito, poi, a dare allo spettacolo una marcia in più.

I personaggi di un’opera immortale

Qualunque sia la versione o la trasposizione, Romeo e Giulietta è una storia dalle mille sfaccettature con personaggi che non sono da meno.

Il vero valore aggiunto dell’opera sono, però, i personaggi secondari, come Mercuzio, il Conte Capuleti e Frate Lorenzo, che risultano indispensabili per lo svolgersi dell’intera vicenda.

Romeo, invece, è, con tutta probabilità, il personaggio più irritante della storia, con la tendenza a piangersi addosso per ogni cosa.

Romeo, rampollo dei Montecchi, è un giovane che all’inizio dell’opera è distrutto perchè non ricambiato dalla fanciulla che ama Rosalina, una Capuleti che ha fatto voto di purezza e castità.

Il ragazzo è “un’anima in pena” , infatti i suoi migliori amici Mercuzio e Benvolio lo convincono ad andare alla festa dei Capuleti per non pensare più a Rosalina e guardare altre ragazze.

“il suo amore è cieco e si addice a queste tenebre”

Benvolio atto II scena 2

Ora, voi come considerereste un uomo che nell’arco di una serata cambia umore radicalmente solo per aver visto Giulietta, sposandola appena il giorno seguente?

Ma non è finita qui: quando Tebaldo sfida a duello Romeo per l’offesa arrecata da questo alla famiglia Capuleti nell’essersi imbucato alla festa dei suoi acerrimi nemici, egli si rifiuterà di combattere, parlando a Tebaldo (ormai suo cognato), cosa ancora ignota a tutti, come se fosse un fratello.

Ma forse la sua istintività e irrazionalità è data dalla sua giovane età.

Mercuzio istiga Tebaldo per non far combatte l’amico, il quale si metterà in mezzo ai due finendo con il peggiorare la situazione, tanto che alla fine la spada del Capuleti ferisce a morte il povero Mercuzio.

Mercuzio, quest’ultimo è forse il personaggio migliore dellopera, ironico ed esuberante, ma anche riflessivo e un po’ filosofo.

Uno dei personaggi più complessi di Romeo e Giulietta, che solo un’analisi superficiale può ridurre ad un mero scapestrato, il cui unico intento e motore principale è quello di divertirsi con gli amici.

Con un’analisi più accurata, infatti, ci si accorge della profondità del personaggio, un giovane che fa di tutto per far star bene i suoi amici e autore di uno dei più celebri monologhi dell’opera, quello sui sogni e la Regina Mab che, in parte, anticipa il triste destino dei personaggi.

Mercuzio muore due volte: la prima morte, metaforica, è quella appena citata, in cui Romeo lo zittisce perché “sta parlando di nulla”; la seconda volta muore colpito da Tebaldo con una lama che passa sotto il braccio di Romeo e questa scena sembra quasi una metafora della noncuranza del giovane nei confronti dell’amico.

In quella piazza Mercuzio pronuncia quelle che sono le sue ultime parole, caratterizzate all’inizio da un’ironia, che, piano piano, diventa sempre più cruda e amara.

Dalla sua bocca escono parole di odio verso quelle due famiglie che, con la loro insensata inimicizia, hanno reso possibile la sua morte.

È vero, io parlo di sogni. Sono creature della vana fantasia sottile quanto l’aria e più incostante della brezza che ora si diletta con i geli del settentrione e ora stufa sorride al rugiadoso mezzogiorno”

Mercuzio atto I scena 4

Giulietta è un bellissimo personaggio, una bambina che diventa adulta, cercando di imporsi sul padre per non sposare il Conte Paride e che, con coraggio, sceglie di seguire il proprio cuore, nonostante la cieca opposizione della famiglia e affrontando tutte le conseguenze del proprio gesto.

Ovviamente il periodo storico in cui è ambientata l’opera non aiuta la ragazza, che è costretta a ricorrere ad un metodo offertole da frate Lorenzo, in modo da sembrare morta per due giorni.

La giovane, inoltre, ha la forza di perdonare Romeo per l’uccisione del di lei cugino Tebaldo.

Ora parliamo di un personaggio fondamentale per la storia, ma sempre sottovalutato, il conte Paride, promesso sposo di Giulietta.

Paride è forse la causa principale del folle piano della morte apparente di Giulietta, infatti, dopo l’uccisione di Tebaldo, il padre Capuleti anticiperà il matrimonio tra i due.

La ragazza lo supplicherà di annullare o posticipare le nozze, ma il conte Capuleti minaccerà di rinnegarla se lei non sposa Paride

La fanciulla, disperata, chiede, quindi, aiuto a frate Lorenzo, il quale la aiuterà a trovare un piano per scappare con Romeo. Il frate manderà una lettera al ragazzo con su scritto quel che lui avrebbe dovuto fare, ma la missiva, disgraziatamente, non giungerà mai a destinazione.

Paride incontrerà Romeo sulla tomba di Giulietta e i due, distrutti dal dolore, si sfideranno a duello.

Paride morirà per mano di Romeo e ciò farà del giovane la principale causa di morte dei personaggi nella tragedia.

Ricapitolando: Romeo ha ucciso Tebaldo e Paride, Mercuzio è morto perchè Romeo si è messo in mezzo fra lui e Tebaldo, non contando che, infine, si è suicidato e questo ha spinto Giulietta a togliersi la vita…

La morte di Paride non è mai rappresentata, né nei film, né nelle serie tv, starà forse simpatico ai registi?

Romeo e Giulietta termina con sei morti, cinque delle quali causate proprio da Romeo…la sesta?
La madre morta di crepacuore, perchè non riusciva a sopportare la lontananza del figlio, dovuta al suo esilio per l’assassinio di Tebaldo.

Ma in fondo questa storia ha riscosso un così grande successo nel corso dei secoli proprio perchè ogni personaggio è tragicamente imperfetto ed è, in qualche modo causa, della propria disgrazia.

Romeo e Giulietta è un’opera che fa arrabbiare, piangere e, più in generale, emozionare perchè i suoi personaggi sono dannatamente umani, in tutte le accezioni possibili.

Una storia sempre attuale

Nonostante i secoli che ci separano da quest’opera, Romeo e Giulietta rimarrà sempre una vicenda contemporanea, capace di far appassionare lettori e spettatori di ogni età.

Amore, amicizia, odio, gli errori dei genitori che ricadono sui figli…sono tutti temi senza tempo.
I personaggi, poi, non sono altro che padri, madri, figli e amici, tant’è che chiunque può immedesimarsi in almeno uno di loro.

Tutto ciò contribuisce a rendere questa tragedia una delle storie più celebri mai raccontate.

Ognuno la idealizza e la re-interpreta a modo proprio ed è quasi impossibile fare una trasposizione di questo caposaldo del teatro e della letteratura occidentali senza il peso del confronto con l’opera originale.

Tant’è che spesso è meglio vedere rappresentazioni di storie che non abbiano niente a che vedere con la coppia di Verona, ma che mantengano nella trama i temi caldi di questa potente storia.

Alessia Iacobelli
Alessia Iacobelli
Inguaribile romantica, amante delle belle storie,appassionata di fantasy e musical; canticchiare a caso per strada è ormai il mio stile di vita. Sono l'esempio vivente dell'entropia.

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