fbpx
HomeRecensioniRecensioni FilmIl Materiale Emotivo: Commedia Teatrale di un Libraio

Il Materiale Emotivo: Commedia Teatrale di un Libraio

Da un soggetto originale di Ettore Scola, Il materiale emotivo è un film del 2021 diretto e interpretato da Sergio Castellitto.

La pellicola è ambientata in una Parigi senza tempo, con una fotografia che sembra un dipinto, e narra la storia di Vittorio, libraio italiano che vive e lavora nel suo negozio (casa e bottega) insieme alla figlia adolescente Albertine (Matilda De Angelis), costretta su una sedia a rotelle dopo un tragico incidente che l’ha spinta in un tunnel di mutismo e depressione.

Le giornate dell’uomo scorrono tranquille, tra la sua passione per i libri in cui trova serenità e rifugio e la sua quotidianità caratterizzata da personaggi bizzarri tra i quali un’infermiera, il medico che visita la figlia Albertine, un barista italiano, un prete ed un cleptomane.

Nella routine ormai consolidata di Vittorio irromperà come un fulmine Yolande (Bèrènice Bejo), attrice stravagante e dalla vivacità dirompente, che sconvolgerà letteralmente l’esistenza e le certezze del protagonista.

Il materiale emotivo è un film che parla di teatro e di letteratura; tant’è che, per sottolinearne l’ispirazione teatrale, viene aperto un sipario all’inizio che si chiude prima dei titoli di coda, quasi ad enfatizzare la finzione alla quale assistiamo, così come la maggior parte delle scene si svolgono all’interno della casa/libreria e solo alcune all’esterno del negozio.

Se da una parte Vittorio resta legato ai suoi libri, che sono anche l’unico mezzo di comunicazione che ha con la figlia chiusa in un mutismo selettivo, i quali lo tengono lontano dall’attualità e lo relegano in uno spazio e in un luogo al di fuori del tempo come la sua bottega di libraio, sarà invece l’esuberanza di Yolande, che spesso sconfina nell’invadenza, a destarlo dal suo torpore e fargli riscoprire sentimenti ed emozioni che riteneva ormai sopiti, quel Materiale emotivo che spesso ricorre nella narrazione.

vittorio e yolande affacciati sulla senna con la tour eiffel in lontananza

Le conversazioni tra i due protagonisti sono il punto forte dell’opera: la recitazione di Castellitto è sempre molto incisiva ed efficace, ma sembra effettivamente, anche per la scrittura, di assistere più ad uno spettacolo teatrale che ad un film e forse è questo il principale limite; la storia appare troppo “costruita” per risultare credibile e rappresenta più un esercizio di stile, un racconto retorico studiato a tavolino.
Allo stesso modo i dialoghi, pur intelligenti ed arguti, risultano un po’ troppo artificiosi e letterari.

Il personaggio di Yolande è volutamente caratterizzato un po’ sopra le righe e non si comprende mai del tutto quali suoi comportamenti siano spontanei e quali facciano parte della finzione.

Oltre di teatro e letteratura, e come il titolo suggerisce, nel film si parla di emozioni, vissute fino in fondo da Yolande e trattenute da Vittorio, abituato com’è alla solitudine portata in parte dalla situazione della figlia, in parte dalla sua naturale introversione, che trova conforto nella lettura dei numerosi libri di cui si circonda.

La colonna sonora curata da Arturo Annecchino offre un bel contorno alla vicenda e sottolinea i passaggi più intensi ed emotivi. L’ambientazione parigina fa il suo dovere, enfatizzata com’è dalla fotografia da “cartolina di altri tempi”, sia degli interni della bottega, sia degli esterni, del teatro, del fioraio e degli altri ambienti.

Il film si conclude con un piccolo colpo di scena che lascia un po’ spiazzati, proprio come il protagonista, che però risulterà cambiato e maturato rispetto alla situazione iniziale; pertanto l’incontro/scontro con Yolande risulterà determinante nelle scelte future dei protagonisti, a cominciare dalla figlia Albertine.

Luca Baccarini
Luca Baccarini
Informatico di vocazione e di professione, fin dall'adolescenza sono sempre stato appassionato di film, anime, serie TV e retrogaming. Amante della buona cucina, del biliardo, della montagna e delle arti marziali, amo passare le nottate a contemplare il cielo stellato.

LEAVE A REPLY

AlphaOmega Captcha Cinematica  –  What Film Do You See?
     
 
Please enter your name here

Ultimi Articoli

error: Il contenuto è protetto!